Festival della Settimana Enologica
La settimana del vino a Montefalco si svolge da alcuni anni a metà settembre, dove si tengono laboratori di degustazione, conferenze stampa, colazioni in vigna, visite guidate e mostre di questo prodotto locale.
Festival della Settimana Enologica
Queste giornate sono completamente dedicate al vino Sagrantino, a cominciare dall’inaugurazione della fiera mercato del vino di Montefalco dove più di 30 produttori locali espongono il loro prodotto.
Seguono il resto delle attività, tra degustazioni guidate di Sagrantino e altri vini AIS, passeggiate del gusto, colazioni, workshop con rappresentanti commerciali di tutto il mondo, mostre tematiche, dibattiti e seminari di formazione.
Montefalco è particolarmente noto per la sua produzione vinicola dove il protagonista è il Sagrantino de montefalco DOCG il cui sapore potente si accompagna solitamente ad arrosti e selvaggina.
A proposito di vino sagrantino
E’ un vino ipertonico per l’alto contenuto di tannino, che viene prodotto a Montefalco da enologi ed enologi.
Ogni anno in questa cittadina si celebra la settimana vitivinicola per far conoscere le qualità di quest’uva e dei vini che con essa si producono, con la partecipazione di giornalisti e professionisti di tutto il mondo particolarmente interessati a questo prodotto.
A Montefalco si producono le seguenti varietà di vino: Montefalco Blanco, Montefalco Rosso Montefalco Sagrantino e Montefalco Sagrantino Passito.
La storia racconta che a Montefalco gli antichi monaci vinificavano le uve del proprio raccolto per creare una versione dolce del vino di consacrazione e negli anni ’60 alcuni produttori riuscirono a recuperare questa tradizione. Poi, nel 1979 questo prodotto ha ottenuto la denominazione di origine controllata e nel 92 l’etichetta superiore di denominazione di origine controllata e garantita.
Visitare Montefalco è molto semplice, poiché si trova a 2 ore di strada da Roma e dalla Spagna. Inoltre questa cittadina possiede un importante patrimonio artistico che vale la pena conoscere.
Le caratteristiche del terreno di Montefalco sono ideali per la coltivazione delle uve con cui viene prodotto questo vino.
È un terreno argilloso e il complemento climatico ideale che è compreso tra 3,8 e 25,3 gradi Celsius per i primi sei mesi dell’anno.
I vigneti sono generalmente a 220 o 472 m sul livello del mare e sono realizzati con uve autoctone. Il processo prevede un affinamento di 37 mesi, di cui almeno 12 in legno.
Secondo gli studi effettuati dal Consorzio di Montefalco, dove il livello di tannini presenti nel vino Sagrantino è stato confrontato con altre varietà come Cabernet Sauvignon, Nebbiolo, Pinot Nero, Sangiovese e Tannat uruguaiano, il vino artigianale di Montefalco supera tutte queste varietà nella loro contenuto di polifenoli e tannini.
Gli aromi della sezione frutta del Sagrantino sono costituiti da more, frutti neri e composte, spezie, mentolo e balsami secondo il produttore. La generalità è però la componente tannica e alcolica che è sempre presente e costituisce il marchio particolare di questo tipo di vino nel mercato internazionale.
Per le caratteristiche dell’uva utilizzata nella fabbricazione del Sagrantino, è necessario curare il punto di maturazione fenolica e l’apporto del legno al vino. Una volta ottenuti i tannini, il risultato è un vino dal sapore profondo e inebriante con un grande valore gastronomico e potenzialmente conservabile per 20 anni.
A questo punto è opportuno evidenziare che se il tannino dell’uva non è maturato correttamente, la sua estrazione è stata eccessiva, durante il processo di pigiatura si sono rotti i semi o l’apporto del legno è eccessivo a causa del tempo o della potenza con cui ha stato invecchiato, il risultato sarà un vino dal sapore deciso, aggressivo e dalla consistenza dura
Il modo migliore per iniziare a degustare il vino Sagrantino è iniziare con il Montefalco rosso, tenendo conto che la varietà passita è, per dirla in qualche modo, il modo più primitivo di preparare questo vino dall’uva. Di conseguenza si ottiene un vino glicerico con adeguata acidità e concentrazione di tannino.